Da artigiani a commercianti, da professionisti a imprenditori, avviare un’impresa regala sicuramente momenti felici ed emozionanti ma i momenti che di certo non dimenticherà mai sono quelli difficili e destabilizzanti!
Chi si trova accanto ad una persona impegnata ad avviare o gestire un’impresa riesce ad individuare problemi oggettivi e visibili del tipo: credito, locazioni, personale, strategie e qualsiasi altra cosa che sia propedeutica allo sviluppo dell’impresa stessa. Ma difficilmente riesce a capire ciò che realmente prova nel profondo nei momenti difficili.
Paure, dubbi e incertezze sono solo alcuni degli ingredienti che provocano ansie e tensioni che minano profondamente la serenità dell’imprenditore.
Proprio per questo è comune per un imprenditore vivere incomprensione e conflitti proprio con le persone più vicino a sé.
Molti sono completamente inconsapevoli dello scoglio invisibile che vive un imprenditore, scoglio che purtroppo alcuni non riescono a gestire e superare, tanto da fare anche scelte estreme.
Esiste una vera e propria cronaca nera del business che narra storie di poveri imprenditori che schiacciati dal peso dei problemi oltrepassano il punto di non ritorno, compiendo gesti estremi.
Cosa ancora più indegna è che il sistema è così ingannevole che nessuno ne parla, tranne con alcune notizie flash, amplificando vertiginosamente il fenomeno.
Ogni persona che ha intrapreso almeno una volta nella vita la nobile e coraggiosa impresa di avviare un’attività ha conosciuto quel nemico tanto comune quanto sottovalutato che identifico con il nome “la solitudine dell’imprenditore”.
Ogni cosa, semplice o difficile, improvvisa o da routine obbliga l’imprenditore a sviluppare una competenza che nessun percorso accademico potrà mai insegnare, ossia la capacità di prendere decisioni consapevoli del rischio d’impresa.
Le decisioni rappresentano veri e propri bivi nella vita dell’imprenditore perché ogni decisione comporta conseguenze.
Per quanto tu posso prevedere o pianificare ciò che accadrà, la realtà dei fatti la conosci solo dopo.
Il successo non è scontato, anzi i numeri ci dicono l’esatto contrario, per questo fare impresa significa essere pronti a tutto.
Sappiamo che la perfezione non esiste e la sicurezza del successo nessuno la può dare, quindi è importante sviluppare una psicologia robusta per essere pronti a tutto.
Ci sono momenti in cui vai in crisi perché l’indecisione è alta, tanto da vivere notti insonni a pensare e ripensare qual è la cosa giusta da fare. Altre volte credi di essere sicuro della scelta presa e solo dopo ti accorgi di aver preso la decisione sbagliata.
Tutte queste dinamiche creano malesseri tali da condizionare pesantemente sia la vita del business sia quella personale.
Proprio in quei momenti, dove ogni pensiero ed emozione ci condiziona più di qualsiasi altra cosa, bisogna avere freddezza d’animo e lucidità mentale.
Costruire una robusta psicologa è di fondamentale importanza per evitare il rischio di trovarsi o meno davanti all’iceberg della solitudine.
Sentire il bisogno di isolarsi per ragionare e schiarire le idee è un conto, ma isolarsi tenendosi dentro paure e dubbi comporta un rischio titanico.
Qui scatta l’importanza delle relazioni!
Chi ha la fortuna di avere intorno a sé persone con le quali potersi confrontare nei momenti critici, riesce in qualche modo a sviluppare la giusta psicologia per affrontare la dura strada imprenditoriale.
Chi invece non ha questa fortuna, si vede sull’orlo del precipizio. In questo caso hai il sacrosanto obbligo di circondarti delle persone giuste.
Circondarsi di partner, soci, collaboratori e professionisti esterni che ti offrono l’opportunità di confrontarti e capire dove sei e dove stai andando, è un obbligo morale e strategico che non devi sottovalutare MAI!
La solitudine dell’imprenditore è sottovalutata molte volte dell’imprenditore stesso perché lungo il percorso, tra eccesso di ego o pregiudizi sociali, si tenta spostare avanti il problema “sperando” che qualcosa si incastri a favore e tanto da risolvere il problema.
Nella società moderna a causa del capitalismo e della globalizzazione insana, il problema della solitudine dell’imprenditore si è ampliata ancora di più creando ulteriori effetti collaterali.
Come prevenire e difendersi dalla solitudine dell’imprenditore anche se sei solo e confuso?
Tutto può essere racchiuso in una sola parola chiave: Pianificazione!
Magari starai pensando.. “ok ma è una cosa ovvia…”
La risposta molto probabilmente è “Si… certo che è ovvio!”
Ma la domanda che mi pongo è: “allora perché nessuno lo fa?”
Mistero…
Qui si aprirebbe un capitolo infinito su quanto riguarda la pianificazione, ma non è questo l’articolo più opportuno per discuterne, quello che posso fare in quest’articolo è dare spunti di ragionamento che portano verso una potenziale soluzione o sblocco.
Altra osservazione sulla quale trovo tanta confusione è quella di confondere la capacità di gestione di un problema, con la capacità di risolverlo.
Ci sono persone che diventano i numeri uno nella gestione dei problemi, dimenticando che l’obiettivo reale è quello di risolverli!
Non pretendo di insegnare a nessuno come si sta al mondo e quale sia la soluzione ad ogni male, purtroppo o per fortuna non sono un santone.
Il mio suggerimento personale, che rivolgo al grande e ammirevole popolo delle partite iva, è quello di reagire ai problemi e alla difficoltà ripartendo da se stessi.
So benissimo che stiamo vivendo un periodo storico fuori da ogni logica e previsione, ma anche quando tutto si blocca tanto da sentirti con una palla al piede e sul ciglio di un precipizio, devi avere la forza e l’intelligenza di spostare lo sguardo in altre direzioni.
Crea una tua nuova visione d’impresa!
Malessere fisico e mentale sono i primi segnali da monitorare. Dato che siamo disposti a tutto per difendere la salute della nostra attività, spesso ci dimenticano di curare la nostra salute fisica e mentale.
Non mi stancherò mai di dire che prenderti cura di te stesso è più importante rispetto al prenderti cura della tua attività.
SE TU ESISTI, ESISTE ANCHE LA TUA ATTIVITA’… E NON VICEVERSA!
È vero che dalla tua attività arrivano i fondi per sostenere famiglia e tenore di vita, allo stesso tempo è anche vero che la tua attività vive dell’energia positiva che tu dedichi ad essa.
Se tu vai a 100 essa produce per 80, valutando una percentuale di dispersione fisiologica.
Pensa se tu dai il 60% di quello che sei….Non oso immaginare le mille peripezie nel rincorrere i continui imprevisti e fuori programma.
Il tuo benessere prima di tutto!
Disturbi del sonno, sbalzi di umore, perdita di concentrazione o anomale irritazioni sono solo alcuni dei sintomi che devi monitorare per capire come stai e che tipo di energia stai dedicando alla tua impresa.
Esse rappresentano una forte zavorra quando hai bisogno di prendere importanti decisioni personali o professionali.
La difficoltà toglie lucidità, assenza di lucidità equivale a forti dubbi e indecisione. Dubbi e indecisioni ti espongono a enorme rischio di sbagliare.
Questo mix di emotività è INVISIBILE e indescrivibile, di conseguenza chi ti circonda non si accorge di nulla!
Caro amico lettore, se sei arrivato a questo punto dell’artico, significa che sai a cosa mi riferisco quando cerco di porre l’attenzione su delle sottili linee invisibili del nostro essere.
Questa linea sottile è la solitudine dell’imprenditore e ti invito con il cuore in mano a non sottovalutarla per nessun motivo al mondo. È troppo pericoloso! Se non vuoi farlo per te stesso allora fallo per le persone care che ti amano e che ti sono vicino, loro confidano in te e hanno bisogno di te!
Non vorrai mica far parte della statistica che ha pubblicato il sole24ore? Penso proprio di no!
Chiudo questo articolo invitandoti a fare un esercizio molto semplice ma allo stesso efficace, esercizio che propongo a tutte le persone che si rivolgono a me per Riavviare il loro progetto di business.
Ferma tutto è allinea identità personale e professionale.
Rispondi accuratamente alle domande:
- Chi sono?
- Chi voglio essere?
- Perché?
Poi…
- Cosa vendo?
- A Chi lo vendo?
- Perché?
Il risultato non è scontato, anzi, se è come penso, all’inizio farai un’enorme fatica a rispondere con chiarezza e specificità.
Questione di allenamento…
Ti chiedo solo una cosa, se vuoi ripartire con la tua attività, fallo adesso e fallo in fretta.
Pesce veloce mangia pesce lento…
Un caro saluto e ricorda…
“Solo se evolvi te stesso, evolve la tua impresa”
Vincenzo