COSA POSSONO FARE LE PICCOLE IMPRESE LOCALI TRA MONDO GLOBALE E GLOBALIZZAZIONE?
In questo articolo, desidero attirare la vostra attenzione sulla differenza tra il concetto di “Mondo Globale” e quello di “Globalizzazione”.
L’obiettivo qui non è alimentare polemiche sterili con gli esperti del settore, ma bensì ispirare artigiani e imprenditori che lavorano per creare prodotti esclusivi “Made in Italy”. Queste menti creative affrontano la sfida del cambiamento e la competizione delle grandi aziende globalizzate. Tuttavia, è cruciale comprendere che il cambiamento richiede nuove competenze non solo per gli imprenditori ma anche per i dipendenti.
Detto questo, iniziamo.
Il concetto di Mondo Globale rappresenta una realtà tangibile, uno stato dell’essere che ha consentito a individui e organizzazioni di crescere ed evolversi al di là dei confini territoriali, superando le limitazioni dell’ambiente sociale in cui sono nati.
Viaggiare e scoprire realtà diverse dalla propria area di provenienza è indubbiamente un vantaggio per l’individuo e la società nel suo complesso. Per questo motivo, credo fermamente nella potenza del Mondo Globale poiché offre opportunità e benessere per tutti coloro che desiderano coglierle.
In breve, questo contesto rappresenta un’estensione naturale del mondo fisico, legato alla dimensione spirituale dell’essere umano.
D’altro canto, la Globalizzazione, almeno nel contesto italiano, è spesso percepita come un’entità prepotente, che sovrasta le piccole imprese desiderose di esprimere il proprio valore. Essa sembra quasi un dispositivo di ingegneria sociale focalizzato sul controllo e la manipolazione delle masse, guidato dal profitto e dal consumismo. Questa visione delle persone come consumatori anonimi è certamente discutibile e non condivido questa prospettiva.
Nel momento in cui il potere si concentra nelle mani di pochi individui, spesso questo non rappresenta un bene per il resto della società. L’avidità di alcuni detentori di potere ha portato, o potrebbe portare, il mondo in una direzione che personalmente ritengo insalubre.
Mediante una comunicazione sottile e precisa, riescono a venderci l’idea che la globalizzazione sia uno strumento di crescita e benessere. Tuttavia, alla fine della giornata, la gente vive nell’ansia costante del “salvati chi può”. In sintesi, la globalizzazione può essere considerata come una sorta di gabbia invisibile che imprigiona lo spirito umano, creando un costante senso di malessere, un ingrediente perfetto per il controllo e la manipolazione delle masse.
LIMITI E OPPORTUNITÀ
Come menzionato in un post precedente, dove ho discusso della piramide sociale (puoi leggere qui l’articolo), va ricordato che la ricchezza non è scomparsa ma si è semplicemente spostata in una direzione specifica.
Quando considerate il futuro della vostra attività, dovreste vedere la piramide sociale come una piramide di ricchezza e utilizzarla come punto di riferimento per pianificare la vostra strategia e determinare il tipo di comunicazione più adeguato.
Riprendendo il discorso tra Mondo Globale e Globalizzazione, vi invito a riflettere attentamente sulla differenza tra i due. Il primo può fungere da fonte di ispirazione, mentre il secondo può essere considerato un avversario che richiede cautela.
Tuttavia, va notato che l’adattamento al cambiamento richiede uno sforzo sia da parte dell’imprenditore che dei dipendenti. Per far fronte alle sfide del mercato globale, è essenziale dotarsi di nuove competenze e aggiornare costantemente il proprio bagaglio conoscitivo. Ma questo non vale solo per l’imprenditore: i dipendenti devono essere preparati ed equipaggiati con competenze adeguate per affrontare i cambiamenti che la globalizzazione comporta. Un team che possiede le competenze giuste può diventare un motore di crescita nell’era globale.
Infine, riguardo alla globalizzazione, è importante riconoscere che essa offre sia limiti che opportunità.
- Limiti: Non potete semplicemente “vendere al mercato di massa”. Nell’era dell’Industria 4.0, il palcoscenico commerciale è dominato dalle grandi multinazionali. Attraverso fusioni e acquisizioni, queste aziende hanno raggiunto un potere commerciale che una microimpresa non può competere. La filosofia dietro il concetto di “vendita al mercato di massa” implica la produzione su larga scala a basso costo o addirittura gratuitamente per tutti. Questo concetto è intuitivo quando si tratta di “vendere a prezzi bassi per tutti”, generando grandi numeri e guadagni consistenti per coprire i costi fissi. Tuttavia, il concetto di “Vendita Gratuita” è meno intuitivo, poiché siamo abituati a uno scambio tra prodotti e denaro. Nell’era digitale, il prodotto spesso siamo noi stessi, o meglio, i nostri dati. Qual è il motivo di questa pratica? Semplice, per comprendere le nostre abitudini d’acquisto e offrirci ciò che ci serve o addirittura crearci nuove necessità.
- Opportunità: La globalizzazione offre, in qualche modo, anche opportunità, ma solo se siete in grado di percepirle e sfruttarle. Una possibilità consiste nel “vendere a nicchie di mercato”, cioè a una classe di persone agiate o appassionate che cercano di distinguersi dalla massa. In questo contesto, la competizione è meno intensa, ma la clientela potenziale è molto più esigente. La capacità di vendere in nicchie di mercato rappresenta un grande vantaggio per chi produce prodotti o servizi esclusivi. Questo vantaggio è ancora più evidente per le aziende che possono far leva sull’etichetta “Made in Italy”, aprendo anche le porte ai mercati esteri.
Qualsiasi prodotto o servizio voi creiate, cercate di indirizzarvi verso la classe benestante o appassionata del vostro settore. Se ritenete che queste persone siano assenti nel vostro campo, potrebbe essere il momento di riconsiderare la vostra prospettiva. Ovviamente, la vendita a una clientela agiata richiede un piano ben strutturato e non può essere improvvisata. Pertanto, è cruciale che vi prepariate mentalmente per un percorso graduale nella costruzione di una Nuova Visione d’Impresa. Concentratevi sull’offrire un valore unico, seguendo processi definiti e redditizi.
Questo può risultare un lavoro impegnativo, ma i frutti saranno notevoli.
Se sei interessati, sarei felice di guidarvi in questo percorso di trasformazione.
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Con queste riflessioni, spero di aver fornito spunti validi per aiutarvi a proteggere la vostra impresa dalle minacce della globalizzazione e per adattarvi al cambiamento in modo proficuo.
A presto,
Il vostro Coach, Vincenzo Marino