In questo articolo, voglio porre l’attenzione sulla differenza tra il “Mondo Globale” e la Globalizzazione!
L’obiettivo non è accendere inutili polemiche con gli esperti del settore, ma ispirare tutti quegli artigiani e imprenditori che producono prodotti esclusivi del Made in Italy e che sentono la pressione del cambiamento e la concorrenza delle grandi aziende globalizzate.
Detto ciò… iniziamo!
Il Mondo Globale è una realtà di fatto, uno stato dell’essere che ha permesso ad uomini e organizzazioni di crescere ed evolversi al di là dei confini territoriali, spingendosi oltre l’area sociale in cui sono nati.
Viaggiare e conoscere realtà diverse dal proprio territorio è sicuramente un vantaggio per l’uomo e la società in generale.
Per questo motivo, amo e credo nella forza del Mondo Globale perché offre maggiori opportunità e benessere per tutti, tutti coloro che ne vogliono beneficiare.
In sintesi, un contesto in cui il mondo fisico è l’estensione naturale del mondo spirituale dell’uomo.
La Globalizzazione, almeno per il mercato italiano, è il bullo prepotente che fa la voce grossa ai danni di tante piccole imprese che desiderano solo esprimere il proprio valore.
È quasi uno strumento di ingegneria sociale atto al controllo e alla manipolazione delle masse, centrato su profitto e consumismo. Considera le persone come consumatori anonimi e questa, sicuramente, è una visione che non condivido affatto.
Quando il potere si sposta nelle mani di pochi, di solito NON è un bene per la maggioranza. L’avarizia di certi poteri sta portando, o ha già portato, il mondo in una direzione che, a mio parere, non è salutare.
Utilizzando una sottile e precisa comunicazione, sono capaci di venderti l’idea che la globalizzazione sia uno strumento di crescita e benessere, ma alla fine, la popolazione vive un costante “si salvi chi può”!
In sintesi, la globalizzazione è una gabbia invisibile che imprigiona lo spirito umano, soffocando l’individuo in uno stato d’animo di sottile ma costante malessere… un ingrediente perfetto per il controllo e la manipolazione delle masse.
LIMITI E OPPORTUNITÀ
Come detto in un altro post, in cui menziono la piramide sociale (trovi qui il link), la ricchezza non è sparita, ma si è solo spostata in una direzione specifica.
Quando pensi al futuro della tua attività, devi considerare la piramide sociale come se fosse la piramide della ricchezza e usarla come punto di riferimento per pianificare la tua strategia e scegliere il tipo di comunicazione più opportuno.
Riprendendo il discorso tra Mondo Globale e Globalizzazione, ti invito a contestualizzare bene la differenza.
Il primo è fonte d’ispirazione, mentre la seconda è il nemico dal quale guardarsi le spalle.
Infine, quando pensi alla globalizzazione, sappi che essa offre sia limiti che opportunità.
- Limiti: non puoi “vendere al mercato di massa”. Nell’era dell’Industria 4.0, il palcoscenico commerciale è nelle mani delle grandi multinazionali che, con le loro fusioni e acquisizioni, hanno una forza commerciale che una microimpresa in nessun modo può affrontare.
La psicologia dietro al concetto di “vendere al mercato di massa” significa riuscire a produrre molto a un prezzo basso o addirittura gratuito, ma per tutti!
Il concetto di “vendere a basso prezzo a tutti” è intuitivo, grandi numeri per grandi incassi per ammortizzare i costi fissi.
Menos intuitivo è il concetto di “Vendere Gratis”, poiché siamo abituati allo scambio tra prodotti e denaro. In molti casi, nell’era digitale, “il prodotto sei tu”! Ancora meglio, i tuoi dati!
Motivo?
Per conoscere le tue abitudini d’acquisto e poterti vendere ciò di cui hai bisogno e, se il bisogno non c’è, te lo creano.
Tutto qui!
- Opportunità: per certi versi, la globalizzazione offre anche delle opportunità, se sapute percepire… “vendere ai mercati di nicchia”. Ossia a quella classe benestante o appassionata del tuo prodotto che vuole distinguersi dalla massa.
In questo caso, da un lato, la concorrenza è meno pressante, ma d’altra parte il potenziale cliente è molto più esigente.
Riuscire a vendere nei mercati di nicchia è un grande vantaggio se produci prodotti o servizi esclusivi. Ancora di più se hai un’azienda che può fare leva sul marchio Made in Italy, poiché puoi affacciarti anche sui mercati esteri.
Qualsiasi cosa tu possa produrre come bene o servizio, cerca di concentrarti sulla classe benestante o appassionata del tuo settore. Se secondo te in questo settore queste persone non ci sono, significa che stai guardando nella direzione sbagliata.
Ovviamente, per vendere alla classe benestante, non puoi improvvisare. Per questo motivo, è importante che tu ti metta l’anima in pace e inizi un percorso che ti guidi passo dopo passo nella costruzione di una Nuova Visione d’Impresa, creare un’unica offerta di valore e seguire processi precisi e profittevoli.
Un lavoro faticoso… ma fruttuoso!
Se lo desideri, possiamo farlo anche insieme, basta scrivere INFO nei commenti e ti ricontatterò in privato.
Detto ciò, mi auguro di averti dato ottimi spunti per salvare la tua impresa dalla minaccia della globalizzazione.
A presto, Vinc